Disegnare gli orecchini. Ma non nel senso di disegnare i gioielli, nel senso di disegnare sui gioielli! Prima di Natale ho fatto un nuovo esperimento, racchiudendo sotto un cabochon di vetro una minuscola illustrazione realizzata a china.
Ho scelto due soggetti completamente diversi, quelli che mi sembravano più adatti per le destinatarie degli orecchini, uno più delicato e sciccoso e uno decisamente più buffo. I primi nati sono stati due crisantemi, disegnati col pennino e dipinti con un pennellino minuscolo (il dischetto misura 1,5 cm di diametro!) su una carta rosata. Per resistere alla colla, che va sia sotto che sopra, ci vuole un supporto spesso, tipo cartoncino, altrimenti il disegno si inzuppa e si macchia.
Il secondo paio di orecchini sono il ritratto, un po’ fumettoso, di un muso shar-pei oramai ben noto in famiglia: difficile far entrare tutte quelle pieghe in uno spazio così piccolo!
Il packaging di questi due regalini era tutto di riciclo, realizzato con carta da pacchi (usata) piegata in forma di busta origami e un rimasuglio dei cartoni di Amazon. Ho sempre riciclato carte e materiali da imballaggio, ma anni fa si faceva di tutto per non farlo scoprire… Chi avrebbe mai sospettato che Greta avrebbe fatto riscrivere pure le regole della craft-etiquette? 
